Follow yuor dreams: ogni studente ha il diritto di sognare

Inaugurati all’Istituto De Amicis di Rovigo i murales realizzati dagli studenti nell’ambito del Bando Aperto Scuola

Oggi venerdì 10 Maggio, presso la sede di Palazzo Montalti dell’Istituto IIS De Amicis di Rovigo, si è svolta l’inaugurazione del progetto “Follow Your Dreams. Ogni studente ha il diritto di sognare” realizzato grazie al Bando Aperto Scuola della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e in collaborazione con l’associazione APS Art Flood di Rovigo e il festival DeltArte- il delta della creatività.
Il progetto è stato ideato e proposto dalla docente Melania Ruggini, curatrice del festival di street art “DeltArte- Il delta della creatività”, in collaborazione con la docente Martina Andreotti, che lo ha appoggiato fin da subito, e con il Dipartimento di Sostegno.
La scelta dell’artista è ricaduta su Erica Borgato, già ospite del festival DeltArte l’anno scorso nella scuola materna di Ceregnano (RO), che di mestiere fa la grafica e l’illustratrice.

All’inaugurazione erano presenti il Dirigente, prof. Fabio Cusin e la vicepresidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, prof.ssa Giuseppina Papa, oltre a tutti i ragazzi che hanno partecipato al progetto e alle loro insegnanti di sostegno.

Il Dirigente Cusin ha espresso i suoi ringraziamenti e la sua felicità per questo risultato importante per la scuola:  da un lato ne ha abbellito gli ambienti e dall’altro ne ha incrementato il senso di appartenenza.

La vicepresidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, già Dirigente Scolastico dell’Istituto ha espresso la sua emozione per essere rientrata nella scuola, rimasta nel cuore. Soprattutto si è complimentata perché nella scuola si è ricominciato a lavorare in maniera propositiva auspicando “che  la scuola di oggi si apra al mondo e dia una visione diversa. La Fondazione offre un contributo a questo obiettivo mettendo a disposizione del mondo della scuola, sostenendola, lo strumento “Bando” che consente di realizzare, tra gli altri,  progetti inclusivi come questo, importanti per l’esperienza e la formazione dei giovani affinchè trovino il loro posto nel mondo”.

La professoressa Ruggini ha spiegato il motivo della scelta dell’artista che ha seguito il laboratorio e che ha portato le sue competenze professionali indirizzate agli studenti che al Montalti hanno scelto l’indirizzo grafico”. Il progetto si è sviluppato in 10 incontri per un totale di 20 ore ed è sfociato nella realizzazione di quattro differenti opere murali che ora abbelliscono l’aula PON e il corridoio della sede.

Il laboratorio, iniziato venerdì 1° marzo e terminato venerdì 10 maggio dell’anno scolastico 2023-2024, ha avuto come principale obiettivo quello di favorire il più possibile l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali in un percorso creativo e socio-artistico che ha previsto la reciproca collaborazione, il tutoraggio tra pari, la gamification e varie metodologie didattiche che favoriscono in maniera efficace l’integrazione e l’interazione propositiva in un gruppo di lavoro diversificato.

Al progetto hanno partecipato numerose classi dell’istituto, specialmente dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’ Assistenza Sociale, coordinate e aiutate dall’artista e dalle docenti Melania Ruggini e Martina Andreotti.

Gli studenti sono stati seguiti in tutte le fasi del laboratorio: dalla progettazione grafica dei render, all’utilizzo dei colori, alla vera e propria realizzazione dei murales, che rappresentano, attraverso un design semplice, efficace ed accattivante, i diversi indirizzi di studio offerti dall’istituto, grafico, marketing e finanza, turismo e socio-sanitario.
Gli studenti hanno mostrato fin da subito grande entusiasmo, interesse e vivacità, collaborando attivamente alla realizzazione delle opere murali in tutte le sue fasi.

“Abbiamo deciso di mettere al centro di questo progetto i ragazzi, che, diventandone i protagonisti, hanno saputo dare vita ai loro desideri. Vari simboli presenti nelle opere murali ci mostrano come i loro sogni possano trasformarsi in realtà, grazie alla loro formazione scolastica sostenuta da un attento lavoro di accompagnamento che noi insegnanti facciamo ” – il commento della docente Martina Andreotti.