Oggi, venerdì 8 novembre alle ore 17:30, ospiti dell’elegante Sala del Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo, concludiamo la IX edizione del concorso letterario della Fondazione dedicato ai ragazzi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di tutta la provincia di Rovigo.
Presentiamo al pubblico la pubblicazione che raccoglie i racconti migliori selezionati dalla Giuria. Ma prima di tutto presentiamo loro, i magnifici giovani scrittori che hanno guadagnato i posti da finalisti dell’edizione 2024 del
concorso intitolato al grande personaggio Sergio Garbato. E’ un modo per riconoscere l’impegno e la volontà di mettersi in gioco che hanno speso aderendo al concorso sapendo di mostrare se stessi. Non è cosa da poco. Perciò li ringraziamo, come ringraziamo tutti i 130 partecipanti che hanno manifestato lo stesso coraggio.
Venerdì sarà il loro momento! Parleranno i loro scritti e pure loro in una conversazione amichevole con Francesco Casoni, presidente di giuria e autore di romanzi. L’esperto e affibile dott. Francesco saprà mettere i ragazzi a loro agio e insieme dialogheranno amabilmente sui racconti. Usciranno riflessioni e spunti (che tutti gli adulti dovrebbero tenere in considerazione). Tante le storie, tanti gli argomenti, tanti gli stili, tante le personalità, tante le visioni del mondo. Insomma un universo da vedere (la gioventù è sempre bella!) e ascoltare.
Questo momento, che sappiamo essere atteso, giustamente, con orgoglio ed entusiasmo dai ragazzi, sarà condiviso con insegnanti, familiari, amici degli studenti finalisti. E pure con diverse pesonalità e autorità che ci hanno fatto sapere di voler essere presenti, che per noi che organizziamo il concorso e anche per chi vi partecipa, significa un riconoscimento all’attività culturale e formativa della Fondazione rivolta in particolare ai giovani << il nostro migliore investimneto>> come asseriva il prof. Luigi Costato, precedente presidente della Fondazione che ci fa piacere ricordare in questa occasione ad un anno dalla scomparsa.
L’evento è pubblico, l’ingresso è libero e consentito fino ad esaurimento dei posti in sala.