Presentato il libro con i migliori racconti del concorso Garbato 2023

E’ stata presentata alla cittadinanza venerdì 10 novembre, in Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi, la pubblicazione che raccoglie i racconti finalisti della ottava edizione del concorso letterario “Sergio Garbato”. La Fondazione Banca del Monte di Rovigo, promotrice e organizzatrice del concorso riservato agli studenti delle scuole superiori del territorio provinciale, ha deciso infatti, anche per il 2023, di dare alla stampa la raccolta.

L’evento è stato voluto dall’Ente quale momento conclusivo del concorso, nell’anno in corso, soprattutto per presentare i giovani autori. La pubblicazione, nell’intento della Fondazione, è un riconoscimento per l’impegno con cui gli studenti si sono cimentati nella prova e anche una opportunità per valorizzare i ragazzi e dare loro spazio e modo di raccontarsi e raccontare la loro visione del mondo tramite gli scritti, anche per chi non può o non riesce ad esprimersi.

La cerimonia è iniziata con i saluti del Presidente della Fondazione Giorgio Lazzarini che ha sottolineato l’importanza della formazione dei giovani e quanto la Fondazione si impegni in questo settore ricordando che si tratta del <<migliore investimento>>. Ha preso poi la parola in rappresentanza dell’Accademia dei Concordi Isabella Sgarbi, anche Dirigente Scolastico, che ha ringraziato la Fondazione per l’iniziativa continuativa quale ottima opportunità per gli studenti, ringraziando prima i ragazzi stessi e poi i loro insegnanti, fondamentali “trainer” per la loro crescita. L’assessore Benedetta Bagatin ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale plaudendo al concorso che mette in risalto la qualità dei giovani e della scuola. Un intervento è stato fatto anche da Ivan Malfatto, redattore del Il Gazzettino, in quanto il quotidiano ha assegnato, per la prima volta, ad uno dei finalisti il premio Cibotto.

Erano presenti in sala i componenti della Giuria Claudio Garbato, Antonio Gardin, Giuseppina Papa e Francesco Casoni, presidente, insieme ad un pubblico composto da cittadini e da fieri familiari e amici degli studenti insieme ai loro docenti.

Protagonisti assoluti dell’evento sono stati i ragazzi autori dei racconti finalisti. In un clima sereno e piacevole hanno partecipato ad un confronto molto interessante sollecitato con abilità da Francesco Casoni, giornalista, scrittore e con esperienza di lavoro con i giovani.

La conversazione è stata libera e anche liberatoria; i ragazzi hanno risposto alle domande di Casoni  catturando l’attenzione del pubblico per la prontezza e la profondità degli interventi, sempre esposti in modo appropriato e corretto, relativamente ai loro racconti, alle motivazioni sottostanti la scelta degli argomenti, dei personaggi, degli ambienti, ai diversi linguaggi utilizzati, dimostrando maturità e disinvoltura. Parlando dei loro elaborati hanno raccontato anche di sé, dando voce ad un universo giovanile con le fragilità dell’adolescenza e del tempo storico che stiamo vivendo ma anche con capacità di riflessione, elaborazione e prospettive. << Attraverso le storie delle persone questi ragazzi ci fanno calare nel mondo in modo concreto, pur con elaborati molto diversi tra loro>> ha dichiarato Francesco Casoni che, conducendo il colloquio, ha sintetizzato le tematiche trattate nei racconti dei finalisti: l’attualità, i giovani e i loro problemi, l’amore, la famiglia, il piacere di narrare. Il tema del concorso è,infatti, libero e ciò ha consentito di dare altrettanta libera espressione alla fantasia e al mondo interiore e a quello attorno ai ragazzi

A portare il loro contributo alla partecipata ed interessante conversazione c’erano Giulia Gallo, Cecilia Bertazzo, (rispettivamente prima e seconda classificata), Emma Mariapia Schillaci Pelà (menzione speciale della Giuria), Giada Trombon (premio Gazzettino), Emma Arcellaschi, Giorgia Baldo, Anna Carrirolo, Anna Pagliarulo, Giosuè Raule, Elena Salvan, Emma Sigolo, Martina Zago.

Nella pubblicazione dei racconti finalisti sono inseriti anche quelli di Piera Chiarello (terza classificata), Fabio Frigato, Eva Pavanello, Sofia Pegoraro, Saadia Requas, Gioia Pezzolato, Sofia Stocco, Martina Vallese, che per giustificati e diversi motivi non hanno potuto essere presenti in Accademia.

Alla domanda di Casoni se, oltre ad essere scrittori –occasionalmente, come partecipanti al concorso,  o sistematicamente- sono anche lettori, tutti i finalisti presenti hanno risposto affermativamente. Ciò rafforza la convinzione che la lettura sia un fondamentale strumento di formazione, sviluppo di pensiero, stimolo alla capacità critica e alla fantasia, qualità dimostrate da questi ragazzi insieme a tutti i partecipanti al concorso letterario. Per questo motivo la Fondazione organizza il concorso, nella convinzione che l’espressione creativa della scrittura di ciascuno trovi le fondamenta nella lettura <<che fa parte di noi e che, in qualche modo, ci fa essere ciò che leggiamo>> come ha concluso Casoni. La presenza di numerosi ragazzi tra il pubblico sembra confermare l’interesse per la narrazione, caratteristica implicita dell’essere umano, soprattutto degli adolescenti nella relazione con sé e con la realtà circostante anche nel tentativo di essere maggiormente e meglio compresi ed apprezzati.

I finalisti e il pubblico in sala hanno ricevuto in omaggio alcune copie del libro. La pubblicazione sarà a breve distribuita in tutte le biblioteche scolastiche e pubbliche della provincia, grazie alla collaborazione del servizio del Sistema Bibliotecario Provinciale, e alle scuole superiori di tutta la provincia. L’impegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo è infatti quello di dare divulgazione a ciò che i giovani pensano. Altre iniziative saranno prossimamente attivate in questo senso.

I racconti finalisti si possono leggere sul sito della Fondazione Banca del Monte di Rovigo.